Che forza le donne! E quelle di Polverigi, come tutte le altre, hanno organizzato una festa dell’8 marzo con i fiocchi. Nei locali di Villa Nappi destinati alla ristorazione, in un trionfo di palloncini gialli e mimosa, la parte rosa di Amministrazione comunale e Pro Loco ha allestito un apericena gustoso e divertente, dove le donne (Streghe Allegre comprese) si sono incontrate, hanno chiacchierato, si sono fatte selfie, hanno apprezzato quanto allestito e cucinato, hanno fatto girare ricette e sorrisi. Le ore trascorse insieme sono state divertenti, anche senza spogliarellisti, o follie di chissà che genere, perché essere donne non è questo, ma è la capacità di divertirsi in qualsiasi occasione, cantando vecchie canzoni di Battisti in coro, ridendo di una battuta, incontrando altre donne, rivedendosi dopo un po’ di tempo che non succedeva. Tra un salatino e un’olivetta, una polentina e un tiramisù, alla fine è stato possibile promettere a noi stesse di non permettere mai ad alcuno di farci del male e di trattarci da schiave, in linea con le quattro righe di apertura appuntamento tratte dal Talmud e riportate alla ribalta con molto effetto da Roberto Benigni: “State molto attenti a non far piangere una donna: poi Dio conta le sue lacrime!
La donna è uscita dalla costola dell'uomo, non dai suoi piedi perché debba essere pestata, né dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale... un po' più in basso del braccio per essere protetta e dal lato del cuore per essere amata”.
La serata è stata allietata anche da una serie di vini, prodotti sul territorio da una donna e soprattutto presentati con dovizia di particolari da una bravissima futura sommelier. La giovanissima Francesca, ai primi passi in questo che è sempre stato il suo sogno fin da piccola, ci ha messo tutta la passione che una donna è capace di mettere in ciò che ama e ha parlato di profumi, sentori, sapori, ha descritto i colori e motivato le sue scelte, dimostrando di avere tutte le carte in regola per diventare, concluso il suo percorso di studio, una seria professionista, capace e preparata, ma soprattutto una donna felice di fare il proprio lavoro con amore. Sicuramente è lei, secondo le Streghe Allegre, il simbolo di questo 8 Marzo: giovane, determinata, responsabile e pronta a non lasciare nulla al caso.