Congratulazioni ai ragazzi sono giunte anche dalla giuria, composta in prevalenza da esponenti di case editrici e insegnanti. Hanno sottolineato che il duro lavoro, su 600 testi arrivati per il concorso, è stato una soddisfazione per l'alto livello degli elaborati. La loro scelta è caduta sui temi scelti, frutto di riflessioni su temi di attualità come la violenza sulle donne, il bullismo, le spose bambine. Ha sottolineato la giurata Maria Luisa Mattioli: "In un tempo come il nostro in cui la scrittura viene relegata in luoghi angusti come i messaggini telefonici, in cui le parole vengono private di ossigeno e rispetto, questi racconti sono motivo di speranza e un regalo per noi che amiamo leggere. Scrivete, continuate a farlo, serve a mettere ordine nella propria testa. Soprattutto, scrivere è terapeutico ed è come se i pensieri prendessero corpo!".
Dopo una visita alla personale della pittrice Edda Favari, un giro turistico per Agugliano e la cena in piazza, alle 21.30 tutti al nuovo anfiteatro comunale dove si sono svolte le premiazioni e lo spettacolo del giovane illusionista Luca Bono che non ha mancato di lasciare tutti, grandi e piccoli, a bocca aperta.
Per la seconda classe la vittoria è andata a Eugenia Grieco di Scauri (Latina) con il racconto "Il coraggio di ricominciare" in cui la violenza domestica la fa da padrona in una ordinaria storia di disoccupazione e anomalie familiari che obbliga a numerose riflessioni; al secondo posto si è classificato l'unico maschietto tra i finalisti, Denis Alexandru Barbieru di Sulmona (L'Aquila) che con "Zampa zoppa" ha evidenziato il rapporto tra un animale e un umano, un rapporto che inizialmente spaventa perché l'incontro è con un lupo; terzo posto per Anita Benaglia di Cesena con "Pietro", storia di bullismo perché Pietro va bene a scuola, studia, non veste omologato...
Per la classe terza della scuola secondaria di 1°grado la vittoria è andata a Elena Moro di Roma con il racconto "Conchiglia bianca", su un matrimonio combinato tra una bambina e un uomo decisamente maturo e tutto il dramma di queste spose-bambine che spesso non sopravvivono nemmeno alla prima notte di nozze; seconda classificata l'unica marchigiana del gruppo, Rachele Cesarini di Montecarotto (AN) con il racconto "Me", una toccante lettera di una ragazzina ad amici e famiglia prima del suicidio; al terzo posto una emozionatissima Renata Gugliotta di San Giorgio A Cremano (Napoli) e il racconto "Allena l'eccellenza" in cui descrive le difficoltà di perdere una persona cara per malattia, doppia sofferenza di chi vive tale dolore sulla propria pelle e di chi rimane e deve trovare la forza di andare avanti.
Inutile aggiungere che la maturità e le argomentazioni, che sono stati i punti di forza di ciascun racconto, abbiano raggiunto i cuori di chi ha partecipato alla serata di premiazione, già dalle poche righe lette da tutti i finalisti.
Cristiana Carnevali