Racconta infatti di essersi sentito a casa, come nella sua Sulmona, per il calore ricevuto, esaltando anche il "piccolo è bello" di antica economica memoria, a differenza della vita di città, comunque e sempre molto più "asettica". Allo stesso modo, però, gli aguglianesi di lui hanno detto di averlo incontrato a spasso per il centro, di averlo visto sorridente e disponibile, come d'altronde si è mostrato anche dopo lo spettacolo, fermandosi a chiacchierare con i fans, facendo foto con loro e firmando autografi. Insomma anche questa sua dimensione umana lo rende così particolarmente benvoluto dal suo pubblico, oltre alla sua ironia, alla bravura, a quelle battute che non ti aspetti, ma che rispecchiano totalmente la realtà, come quando parla delle difficoltà di farsi risolvere un problema dagli attuali call center di cui si dotano tutte le aziende. In realtà, come ha sottolineato Cirilli, succede sempre che, se e quando si riesce a parlare con un operatore, si rimane poi mortificati dalla linea che cade! Divertente il selfie, non una foto, ma tutto un video in cui ha raccontato del Festival di Agugliano e del Premio "La Guglia D'Oro", con tanto di "pre-accordo" per un applauso che fosse il più "rumoroso" possibile e il grido "Evviva La Guglia D'Oro"... E il numerosissimo pubblico, presente nel piazzale del Centro Opere Parrocchiali di via Roma, ha sempre risposto ad ogni sollecitazione, non solo con gli applausi e le acclamazioni, non soltanto con le risate alle battute, ma anche cantando con Cirilli molti dei pezzi che ha riproposto, traendoli dalla sua partecipazione al programma televisivo condotto da Carlo Conti "Tale e quale show", da "Felicità" di Albano e Romina Power a "The final countdown" degli Europe (Joey Tempest nello specifico). Di sicuro un pubblico di questo tipo dà soddisfazione a chiunque si trovi sopra a un palco, ma è anche altrettanto vero che il pubblico deve sentirsi un tutt'uno con chi sta calcando il palcoscenico in quel momento, deve stabilirsi quel feeling che con Gabriele Cirilli, indubbiamente, c'è stato. Tra le tante risate, anche momenti di tenerezza, tra una ninna nanna cantata al figlio, alcuni spezzoni di lettera dedicata alla moglie e quel "La casa nasconde, ma non perde" della nonna, i cui insegnamenti non dimentica mai. E tornerà nella sua Sulmona il 16 agosto perché testimonial di "Ovidio 2017", celebrazioni per il bimillenario dalla morte di Publio Ovidio Nasone. Per l'occasione questo suo spettacolo "#Tale e quale a me", si trasformerà in "#Tale e quale a Ovidio", sempre scritto a sei mani dallo stesso Cirilli, Maria De Luca e Carlo Negri. Gabriele Cirilli tornerà poi nella nostra regione il 24 agosto a Morrovalle (MC).
Cristiana Carnevali