Messa in archivio la Notte delle Streghe 2016, è tempo di sfogliarne l'album con tutte le foto, per ritrovare quella particolare emozione, ma anche quel brivido che ci è corso lungo la schiena, quando siamo stati avvicinati da un fantasma, una strega, un morto vivente, perché diciamoci la verità, anche se siamo adulti, vuoi perché distratti in quel preciso momento in cui qualcuno o qualcosa ci ha sfiorato, vuoi perché era qualcosa che fa parte dei nostri incubi presenti o passati, vuoi perché mostri, zombie, streghe e personaggi vari che si incontrano lungo le strade di Polverigi sono veramente perfetti e ben mascherati... insomma anche noi qualche attacco di paura ce l'abbiamo avuto. Forse qualcosa ci è venuto in mente anche in quella storia di streghe a tinte forti, raccontata a passi di danza dalle ballerine del Vis Ballet della Fondazione regionale Arte nella Danza, in una notte in cui l'affluenza del pubblico è sembrata arrivare a ondate, soprattutto divisa in due grandi gruppi (pre e post cena), a volte scoraggiati dalla leggera pioggerellina apparsa ogni tanto, a volte stimolati dalla musica e dai personaggi...
In questo ambito, la danza, su coreografie originali, in cui l'innocenza dai colori chiari si è fusa attraverso un costume rosso, con il predominante mare di nero, proprio a testimonianza di sentimenti e paure, è riuscita a portare le persone, fin lì a passeggio tra bancarelle e stand gastronomici a fare i conti con la propria anima. Non sono forse le nostre paure dei corvacci neri che condizionano la nostra vita? E non è forse la nostra passione una pennellata di rosso che accende di piacere quello che stiamo facendo con così tanta attenzione? D'altronde è vero che le streghe non volano sempre a cavallo di una scopa, ma albergano spesso dentro di noi ed Eugenia Morosanu, Debora Barontini e Marika Cacciani, autrici della coreografia, hanno reso perfettamente l'idea, su musiche di Prokofiev, Bach, Morricone, non trascurando le musiche tradizionali irlandesi che così tanto hanno contribuito a miti e leggende e che sono servite ulteriormente a creare atmosfere di altri tempi.
Un percorso doloroso per trasformare una giovane fanciulla in una strega. Una specie di iniziazione sul palco che assomigliava a ciò che abbiamo vissuto tutti nel nostro percorso di crescita, scontrandoci con la realtà, con la cattiveria, sempre nella speranza di salvare i nostri buoni sentimenti. Brave tutte le ragazze del Vis Ballet che vale la pena ricordare: Debora e Giorgia Barontini,Alice Belvederesi, Giada Mattacchione, Marika Cacciani, Giulia Marinelli.
Subito dopo la danza, la Notte delle Streghe di Polverigi si è accesa con il fuoco: non solo i giovani mangiafuoco sul palco in piazza, abili giocolieri in grado di passare tra le fiamme e con esse intrecciarsi e dividersi, ma anche il tradizionale spettacolo pirotecnico dal Palazzo del Comune che, come di consueto, è seguito al volo della strega di mezzanotte.
Da non dimenticare, poi, tutto il lavoro fatto nei vari quartieri per gli allestimenti e gli addobbi, che contribuiscono ogni anno di più, a rendere sempre più sorprendente questa festa così caratteristica per Polverigi. E una menzione particolare per Villa Nappi, splendida ricchezza di Polverigi, che si presta volentieri anche alle atmosfere più tetre tra le musiche da "thriller" e le urla agghiaccianti nel parco, con personaggi da incubo nascosti tra gli alberi e pronti a terrorizzare i visitatori...
Messa in archivio la XXVIII edizione della Notte delle Streghe, è già tempo di pensare agli eventi che verranno. Il prossimo appuntamento della Pro Loco per Polverigi è con la Sagra della Polenta nei primi due week end di ottobre, 1 e 2, 8 e 9, per essere precisi. In particolare domenica 9 ci sarà anche la tradizionale Fiera di ottobre.
Cristiana Carnevali
Foto di Polverigi Annarosa Filipetti