Marco Ezechia Lombroso, detto Cesare, è stato uno degli italiani più famosi di fine Ottocento, sicuramente colui che ha posto le basi della moderna criminologia. Pur se tanti delle sue intuizioni e dei suoi studi sono stati smentiti nel tempo, l'antropologo e giurista ha di sicuro posto i punti fermi di teorie e studi di alcune delle discipline moderne. D'altronde, seppur radiato dalla Società italiana di Antropologia ed Etnologia nel 1882, non si può nascondere che abbia ispirato Sigmund Freud e Carl Gustav Jung! Sosteneva che esisteva la possibilità dell'uomo criminale per nascita, come se qualcosa di deviante agisse a livello di DNA nella fase fetale, quindi era necessario intervenire con un approccio clinico-terapeutico. Solo verso la fine della sua vita Lombroso considererà anche i fattori ambientali, educativi e sociali, come concorrenti con le caratteristiche fisiche nel "formare" un uomo-criminale. Chiaramente certe caratteristiche erano secondo lui codificabili in specifiche conformità fisiche, a cominciare dal cranio.
Il prossimo appuntamento è con la dott.ssa Daniela Paolini che concentrerà la sua conversazione sull'Invenzione della ritrattistica ufficiale tra '500 e '600, con l'arte tra il tardo Rinascimento e l'età barocca: dai maestri del manierismo a Rembrandt, a Velasquez fino alla nascita della pittura dinastica e asburgica che ha portato il ritratto ad essere uno dei generi artistici preferiti dell'età moderna.
Cristiana Carnevali