"Strega"
è stato un modo di liberarsi di donne scomode...
"Strega" è stata una definizione per donne reattive e non sottomesse...
"Strega" è stata la giustificazione per pire, forche e quanto di peggio l'uomo si sia potuto inventare...
"Strega" è stata l'accusa dell'Inquisizione per nascondere le proprie infamità...
"Strega" è stato un boomerang: l'incapacità di contrastare una donna intelligente, fièra, indipendente, con i secoli, è emersa in tutto il suo "splendore", anche se in realtà, ancora oggi, le donne restano un passo indietro, costrette da coloro che sono anche numericamente inferiori...
Strega, già...
Io credo che la strega sia solo una donna indipendente, libera, che non ha bisogno di altro che di se stessa, perché sa che su se stessa può contare sempre per vivere, che combatte, che non si abbandona all'autocommiserazione, che non sceglie la sottomissione in nessun caso, che non si lascia andare, né sopraffare dalle difficoltà della vita, ma piuttosto che essere ammirata per la sua forza e le sue capacità viene messa da parte e considerata scomoda.
Questa è la strega che immagino io, una donna che non ha bisogno di un pentolone per fare magie, le bastano soltanto il suo cervello e la sua prontezza.
E di streghe a guardare bene ce ne sono a bizzèffe, di tutte le foggie, di tutti i colori.
Quelle che piacciono a me sono le streghe allegre. Sì, perché le streghe possono essere anche allegre.
Io le ho incontrate le streghe allegre. Stavano tutte ridendo intorno a un pentolone. No, non c'erano ranocchi o lucertole da trasformare in pozioni magiche, c'era solo la marmellata di zucca in preparazione, mentre loro, lì, si raccontavano pezzi di vita e ridevano delle sfide vinte!
Ognuna con la sua storia, il suo bagaglio di esperienze, gli amori sbagliati, i lavori finiti e quelli che le avevano accantonate perché "troppo" dotate, in un mondo che rifugge dal "saper fare".
E pensate forse che le streghe allegre si siano lasciate abbattere? Non ci hanno pensato nemmeno un secondo.
Piuttosto si sono inventate di nuovo qualcosa, forti del loro essere se stesse, della loro creatività, della loro volontà.
E allora, a dirla tutta, è proprio divertente parlare di streghe, perché non sono mica tutte brutte con il naso enorme e gli occhi storti!
"Strega" è stata una definizione per donne reattive e non sottomesse...
"Strega" è stata la giustificazione per pire, forche e quanto di peggio l'uomo si sia potuto inventare...
"Strega" è stata l'accusa dell'Inquisizione per nascondere le proprie infamità...
"Strega" è stato un boomerang: l'incapacità di contrastare una donna intelligente, fièra, indipendente, con i secoli, è emersa in tutto il suo "splendore", anche se in realtà, ancora oggi, le donne restano un passo indietro, costrette da coloro che sono anche numericamente inferiori...
Strega, già...
Io credo che la strega sia solo una donna indipendente, libera, che non ha bisogno di altro che di se stessa, perché sa che su se stessa può contare sempre per vivere, che combatte, che non si abbandona all'autocommiserazione, che non sceglie la sottomissione in nessun caso, che non si lascia andare, né sopraffare dalle difficoltà della vita, ma piuttosto che essere ammirata per la sua forza e le sue capacità viene messa da parte e considerata scomoda.
Questa è la strega che immagino io, una donna che non ha bisogno di un pentolone per fare magie, le bastano soltanto il suo cervello e la sua prontezza.
E di streghe a guardare bene ce ne sono a bizzèffe, di tutte le foggie, di tutti i colori.
Quelle che piacciono a me sono le streghe allegre. Sì, perché le streghe possono essere anche allegre.
Io le ho incontrate le streghe allegre. Stavano tutte ridendo intorno a un pentolone. No, non c'erano ranocchi o lucertole da trasformare in pozioni magiche, c'era solo la marmellata di zucca in preparazione, mentre loro, lì, si raccontavano pezzi di vita e ridevano delle sfide vinte!
Ognuna con la sua storia, il suo bagaglio di esperienze, gli amori sbagliati, i lavori finiti e quelli che le avevano accantonate perché "troppo" dotate, in un mondo che rifugge dal "saper fare".
E pensate forse che le streghe allegre si siano lasciate abbattere? Non ci hanno pensato nemmeno un secondo.
Piuttosto si sono inventate di nuovo qualcosa, forti del loro essere se stesse, della loro creatività, della loro volontà.
E allora, a dirla tutta, è proprio divertente parlare di streghe, perché non sono mica tutte brutte con il naso enorme e gli occhi storti!