Il maltempo ci si è messo sicuramente di impegno, ma nonostante la violenza e i danni con cui si è abbattuto sul territorio della provincia di Ancona, non è riuscito a rovinare nemmeno un po' il debutto di Polverigi nella lirica. Un grande "Elisir d'amore" per un grande pubblico che, appunto, a causa della pioggia e del forte vento è stato dirottato dal previsto parco di Villa Nappi all'interno del Teatro della Luna, insieme a tutti i musicisti dell'Orchestra Lirico-Sinfonica di Roma, i cantanti del Coro Lirico dell'Umbria, i figuranti della Compagnia Teatrale Gada di Offida, tutti i cantanti dell'Elisir, scenografie e arredi. Un lavoro svolto a tempo di record dai volontari della Pro Loco di Polverigi che nell'arco di un'ora o poco più hanno trasferito tutto da una location all'altra, permettendo agli spettatori, seppur con un po' di ritardo sull'orario previsto di inizio, di godere di un grande spettacolo di lirica. Alla fine la nuova "location" dell'opera si è adattata perfettamente allo spettacolo, anche grazie alla buona acustica, ma soprattutto ha permesso agli spettatori di essere "scenografia", vedendo al tempo stesso i protagonisti che sfilavano attraverso i corridoi tra i loro posti e ai cantanti di avere spazio in cui muoversi, reinventandosi la scena ogni volta. Insomma c'è stato più spazio per la marcia dell'esercito e lo stesso dott. Dulcamara ha avuto molta più possibilità di sfilare con i suoi prodi "truffatori" e tutta la sua mercanzia. Quindi, non è proprio affatto dispiaciuta questa "nuova versione" dell'Elisir di Gaetano Donizetti che ha ricevuto applausi a scena aperta e che ha catturato l'attenzione del pubblico particolarmente attento alle arie e sicuramente contento della romanza più famosa dell'opera, quel "Una furtiva lacrima..." che in molti hanno dimostrato di sapere. Guidati dal direttore d'orchestra, maestro Maurizio Petrolo, bravi tutti i cantanti, dai due soprani Maria Carla Curia e Assunta Berlingieri, al baritono Carlo Morini, ma soprattutto al giovane tenore Gilberto Mulargia che, già vincitore di numerosi premi, farà sicuramente parlare di sé negli anni a venire. Alla fine del lunghissimo applauso finale del pubblico di Polverigi, dopo i ringraziamenti della regista Giovanna Muller e del direttore d'orchestra, è toccato proprio a Mulargia concedere il bis, apprezzatissimo di "Una furtiva lacrima". A proposito di ringraziamenti: l'augurio più bello che potevano fare a Polverigi è stato proprio quello che possa diventare, negli anni futuri, una importante piazza per la lirica. Ma non abbiamo volutamente nominato tutti i cantanti. Ne manca uno, che è stato capace di strappare grandi applausi alla platea.
Una menzione speciale va al basso, ma fisicamente altissimo, Alessandro Colombo, un dottor Dulcamara con i fiocchi. Il plauso per lui non soltanto perché non era citato nei foglietti con il riassunto del libretto dell'opera che erano a disposizione degli spettatori di Polverigi, ma perché è stato un grande interprete del personaggio di Dulcamara. Non solo una bellissima voce, ma anche grandissime capacità recitative. Davvero bravo!
Cristiana Carnevali