Di certo, "questo matrimonio non s'ha da fare", alla maniera dell'imposizione dei Bravi a Don Abbondio, ma non perché la sposa fosse nei pensieri di qualcuno uso a imporre la propria volontà, quanto perché la legge vieta il matrimonio tra consanguinei, nello specifico tra fratellastri. Insomma si salvi chi può tra ammissioni non chiare, rivelazioni a metà, volontà di nascondere i propri "peccati" considerati più lievi rispetto a quelli degli altri! E siccome la storia si ripete, alla fine salta fuori anche un figlio nero!
Questo in breve lo spettacolo divertentissimo, l'ultimo per la rassegna "Incontri d'Inverno... per salutarci", organizzata dall'Associazione La Guglia di Agugliano (AN), prima del gran finale del 17 aprile con Neri Marcorè. La compagnia che ha dilettato il pubblico al teatro Ariston, regalando non poche risate, nonostante la complessità del dialetto pesarese, è stata "La piccola ribalta", con la commedia brillante "Imbroj, pàpol e confètt!", per la regia di Franco Ferri. Tanti gli attori in scena, oltre al bravissimo Ferri che ha vestito i panni di Armando, uno dei futuri suoceri, moltissimi attori per altrettanti personaggi: Loretta Cecchini, ovvero Luciana la moglie di Armando; Valentina Renzi nei panni di Simona, la figlia di Armando; Rita Pedini, la "farfallina" Gemma; Antonio Fulvi, il Saturno, consuocero di Armando e marito di Gemma; Ilaria Fratesi ovvero Merope, la cognata di Armando; l'ex di Simona, Leonardo, l'attore Lorenzo Marinucci; Massimo, il fidanzato di Simona, ovvero Paolo Paolini; Bernarda, l'amica di tutto il gruppo, ovvero Giovanna Marcelli; con la figlia del prete Fiorella, la giovanissima Alice Rossini; e Michele Spezi, nei panni di Frate Gaetano. Si sono occupati delle scene Alba Russo e di luci e musiche Bisser Genga.
Cristiana Carnevali