Quattro appuntamenti con l'arte a Villa Nappi, quattro argomenti diversi, quattro movimenti dell'anima umana, riportati e rappresentati dai più grandi artisti italiani e stranieri e attraverso le loro opere. L'organizzazione del ciclo di conferenze è stata curata dal Dopolavoro Ferroviario di Ancona, in collaborazione con la Pro Loco di Polverigi.
Il primo incontro, ieri sera, ha sondato gli aspetti della paura, ma la paura è un sentimento difficilmente rappresentabile "a memoria", si esprime solo quando la si prova e volendola proprio cercare, pur se il percorso ci ha portati dalle maschere greche (ma non è forse stupore quel sentimento che lascia le bocche aperte e gli occhi sgranati?) alle installazioni più moderne dell'arte (inquietanti le figure "faccia al muro", inginocchiate e vestite di nero; misteriose le altre coperte da mantelli), la si intuisce soltanto nelle opere del Caravaggio degli ultimi anni. Ma lui la paura la portava in tasca. L'aveva sempre con sé perché vedeva nemici in tutti quelli che incontrava, data la condanna a morte che gli pendeva sulla testa. La conferenza con per tema "Il peso della paura" ha spaziato oltre il barocco, sondando sempre visi ed espressioni, demoni e personaggi irreali. Ma può essere paura quella espressa ne "L'isola dei morti" del pittore svizzero Arnold Bocklin (anche se il dipinto, una delle cinque versioni, era il preferito di Hitler, al punto di averlo messo nel suo studio? Al tempo stesso ne furono affascinati anche Freud e Dalì...)
E Munch? C'è paura o più che altro desolazione in quell'Urlo? E non c'è forse rassegnazione, devozione e serio rispetto, piuttosto che paura nelle facce che popolano il Giudizio Universale di Michelangelo? Interrogarsi sulle immagini dei dipinti più famosi ha fatto sì che oltre alla bella lezione curata da Leandro Sperduti, si sondassero anche gli umani sentimenti, tracce comunque tangibili in ogni figura.
Si continuerà questa sera, sempre a Villa Nappi, con "L'ossessione del sesso", la simbologia erotica, nascosta o chiaramente espressa, dall'antichità fino a Courbet e oltre. L'appuntamento di questa sera sarà sempre con Leandro Sperduti. Le prossime conferenze sull'arte, lunedì 27 e martedì 28 luglio, saranno tenute da Daniela Paolini e avranno come temi rispettivamente "Quando la pazzia è ispirazione" (la follia che diventa arte anche attraverso visioni diaboliche e folli digrignanti) e "Il volo dell'estasi" (misticismo e non solo dall'antica Grecia all'arte moderna).
Cristiana Carnevali