In un trionfo di bianco e nero (scenografia, costumi, palloncini, arredi, ecc.), forse perché anche la tv, negli anni di Mary Quant, non aveva ancora sviluppato e soprattutto diffuso le tecnologie del colore, si dipana la storia di un ricongiungimento tra amici fraterni, un incontro fatale (ma mai fidarsi delle apparenze), un naufragio a causa di un attentato dinamitardo (o una gran botta di... fortuna), una serie di vicissitudini (compreso anche un fantasma che si aggira per corridoi e ripostigli e che crea scompiglio e svenimenti) che poi vengono scambiate, o meglio, interpretate, come escamotage elettorali. Quando la fortuna ci mette lo zampino! Tra sorprese, gelosie, litigi tra fratelli, sotterfugi e tentativi di confronto fra generazioni, anche sul piano musicale, tutto è bene quel che finisce bene, come si dice e la commedia non ha mancato di strappare qualche risata al pubblico presente al teatro Ariston di Agugliano che ha "sfidato le intemperie" pur di essere presente a questo penultimo appuntamento con il Festival di Teatro dialettale.
Un testo di un commediografo veneto, Tonino Micheluzzi, che presumibilmente è databile verso la fine degli Anni Cinquanta ed è stato scritto con il suggerimento di adeguarlo, con il passare degli anni, alla modernità, anche se probabilmente contestualizzarlo nel Terzo Millennio significherebbe togliergli quell'ingenuità e quella leggerezza così tipiche degli anni del boom economico, magari vissuto di riflesso nei paesi e nelle campagne di tutta Italia, ma pur sempre con il suo carico di novità e di proiezioni verso il futuro. Ma alla fine, tutto è bene quel che finisce bene, per cui, senza pensarci su troppo, meglio festeggiare con un "giro di bollicine" per tutti!
Manca ormai poco al termine dell'edizione 2019 del Premio "La Guglia d'oro": venerdì prossimo l'ultimo spettacolo in gara e poi il 1° dicembre saranno comunicati i risultati e verranno assegnati i premi al miglior lavoro, il miglior regista, il miglior attore e la migliore attrice protagonisti, oltre, ovviamente al premio della giuria dei giovani e quello del pubblico.
Cristiana Carnevali